31/07/14

Schiavi dell'Inferno: Clive Barker e le origini di Hellraiser.


Clive Barker è, dopo Stephen King, l’autore horror “moderno” più conosciuto e apprezzato al mondo. Uno scrittore viscerale, sanguigno, capace di creare scenari apocalittici e affreschi di raro gusto e raffinatezza.
Barker è unico, possiede la ricetta segreta per tenere in scacco il lettore e catturare l’attenzione anche del pubblico più prevenuto.
Lo scrittore, regista e pittore inglese nel 1986 dà vita a Schiavi dell’Inferno, alias The Hellbound Heart (che trasporrà egli stesso in pellicola l’anno successivo, attraverso il fortunato capostipite della saga Hellraiser), un romanzo breve enormemente evocativo ed orrorifico.

25/07/14

Oltre il guado... c'è la rinascita del cinema italiano.



Se non avete ancora avuto occasione di visionare Oltre il guado, pellicola del 2013 firmata da Lorenzo Bianchini, vi invito caldamente a colmare la lacuna: siamo di fronte ad uno degli horror italici più significativi e riusciti degli ultimi 10-15 anni (non che la concorrenza sia tanta, a dire il vero) a dimostrazione che forse qualcosa di buono sta finalmente emergendo da un panorama che da troppi anni sa di stantio se non di morto.

17/07/14

American Psycho: l'infiammabile capolavoro di Bret Easton Ellis.



1991: American Psycho viene dato alle stampe e Bret Easton Ellis comincia la sua ascesa nell'Olimpo degli autori di culto.
Siamo a cavallo tra la fine degli 80s e l’inizio dei 90s, gli yuppies sono sulla cresta dell’onda e Wall Street è la loro Mecca, un luogo sacro fatto di grafici, transazioni finanziarie e aridità interiore.Patrick Bateman è il classico esempio del rampollo dell’alta finanza: giovane, superficiale, elegantissimo negli innumerevoli completi di haute couture e ricco, spropositatamente ricco.Un personaggio che infastidisce, genera repulsione nel lettore per la vacuità e la sfacciataggine ostentate come vanti.La vita di Bateman è metodica: ufficio, palestra, cene in ristoranti esageratamente chic, serate in locali d’elite. Completano il quadro una fidanzata bella e insensibile almeno quanto lui, dei colleghi-fotocopia arrivisti ed un vuoto esistenziale riempito apparentemente da status symbol inutili e costosissimi.


15/07/14

God bless America... o meglio, God bless weapons.


Recentemente mi è capitato di visionare God bless America, pellicola ancora inedita nel Belpaese ma davvero intrigante e zeppa di spunti di riflessione.

Diretto nel 2011 da Bobcat Goldthwait, l'indimenticabile Zed di Scuola di Polizia, questo sorprendente film indie (inteso nel vero senso del termine, ossia indipendente) racconta di Frank, tipico americano medio di mezza età stufo della vacuità e della mancanza di valori della società a stelle e strisce della quale anch'egli fa parte, suo malgrado. Un giorno, conscio del fatto di avere ben poco da perdere, l'uomo decide di attuare una sorta di epurazione e così inizia a girare l'America per ammazzare tutti coloro che contribuiscono al tracollo socio-culturale degli USA. In questo suo viaggio Frank conoscerà ben presto una sua giovane ammiratrice, Roxy, la quale si farà coinvolgere al 100% nel progetto estremo contro la parte diseducativa e vuota della società.

11/07/14

True Detective, miglior serie dell'anno?


Alzi la mano chi di voi non ha mai sentito nominare True Detective, serie tv rivelazione del 2014, targata HBO. Nessuno? Meglio così, però sono certo che non tutti l'avete vista. 
Si tratta della prima stagione, composta da otto episodi, di quella che si preannuncia una serie antologica memorabile.

Ormai l'avrete capito, ho un debole per la HBO, ma è obiettivamente vero che questo network è una sorta di Re Mida che trasforma in oro ogni telefilm che gravita da quelle parti.

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